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Sono
nata nel colore", visto che cercavo di imparare a "colorare"
seguendo il lavoro di mia madre pittrice.
Poi più tardi mi ha interessato la "materia" perché
la rappresentazione bidimensionale mi sembrava limitata.
Mi sono avvicinata alla rappresentazione tridimensionale frequentando
l'istituto d'arte, ramo oreficeria.
Finalmente potevo esprimere compiutamente le mie emozioni e produrre
oggetti a tutto tondo con una maggiore forza espressiva e sensoriale,
aiutata dallo scultore Enzo Assenza.
Ma il colore non mi abbandonava e io non lo volevo lasciare. Dipingevo
ancora, ma sentivo che nei miei quadri mancava qualcosa che li completasse,
e che mi permettesse di esprimere la materia e la tridimensionalità
di quanto rappresentavo nei gioielli. Ho iniziato una ricerca per una
texture adatta allo scopo.
Ho indirizzato in questo senso il mio lavoro, e così ho aggiunto
spessore alle mie pitture, squarci di metallo in sottili strati di alluminio,
rame o ottone per dare luci e materialità, consistenza ai miei
lavori.
Alla fine ho ottenuto e brevettato una tecnica per la lavorazione di
queste lastre sottili che applico scientemente sui miei quadri.
ma la ricerca non si ferma qui certamente sono ad un punto di arrivo,
ma chi può dire quando l'artista si dirà felice: "Basta
ho superato me stesso".
Recentemente
hanno scritto di me:
Vittorio Sgarbi,
Giorgio Falossi - Lorenzo Cipriani, in PITTORI E SCULTORI, Il Quadrato,
Roma 2017.
Paolo Levi,
Antonio Castellana. |